Storace: proviamo ad immaginare uno stupro ad una festa di un partito di destra

di Francesco Storace 

Fonte corriere dell'Umbria 

 Cinque "fasci" circondano una minorenne e le combinano di tutto. E il fatto si viene a sapere diversi mesi dopo. Da un trafiletto sul Resto del Carlino. Nessuno aveva potuto esprimere indignazione perché non si sapeva nulla. Che cosa sarebbe accaduto, vorremmo chiedere anche ai nostri lettori?

Una baraonda comunicativa, una caccia a chi ha istigato con la sua "cultura" quei delinquenti, la richiesta di applicare il peggiore dei commi della legge Mancino. E la censura nei confronti di partiti "di destra" e giornalisti conniventi. Tutto tace, invece. Forse perché l'azione criminale è avvenuta negli spazi della festa dell'unità di Bologna, a settembre? A chi chiede che il Pd dica qualcosa sullo stupro - peraltro filmato e mandato in rete.. - il Nazareno risponde dicendo che "il Pd di Bologna è intervenuto subito".

Ma la notizia si è appresa solo adesso e a quanto autodenuncia il partito, solo loro la conoscevano. Il che rende ancora più inquietante un silenzio che appare davvero vergognoso. Ma la Schlein, prima di andare a riposare - come ha detto in queste ore - spenda una parola per quanto accaduto, visto che fino ad ora se ne è stata zitta. Certo è che una quindicenne ha passato una bruttissima serata e poi è rimasta choccata dalla violenza di gruppo.
Ed è stata lei a presentarsi dai carabinieri per denunciare quanto accaduto. Le indagini hanno portato all'individuazione dei presunti autori dello stupro, con l'unico maggiorenne coinvolto che è stato raggiunto anche da un divieto di avvicinamento, non ancora applicato perché quando è stato notificato il giovane non era in casa. Ma tutti stavano zitti. Addirittura su un caso di violenza gravissima contro una minorenne. Ritroveranno la parola oppure per loro il caso è già chiuso?