"La vicenda di Emanuela Orlandi ci impone di cercare la verità e di garantire alla famiglia quella giustizia cercata invano per 40 anni ma non giustifica in alcun modo le calunnie contro Giovanni Paolo II, un Papa che ha fatto la storia e che oggi è venerato come Santo''. Lo afferma Alfredo Antoniozzi, vice capogruppo di Fratelli d'Italia alla Camera. "Non possiamo non esprimere sdegno - osserva Antoniozzi - per come è stata dipinta la figura di un grande Papa da alcune trasmissioni e siti che hanno, peraltro, utilizzato come fonti criminali e personaggi inquietanti. Se ci sono state omissioni è giusto che emergano da ogni fonte ma con il limite della continenza verso una figura così imponente, vittima di una narrazione veramente ingiustificabile''. ''Il rispetto che si deve a una grande figura come Wojtyla - conclude Antoniozzi - impone che volgari chiacchiericci diffusi da delinquenti siano trattati come tali e non come possibile, assurda verità ''.
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