Sono oltre 423 mila gli elettori della città metropolitana di Napoli chiamati a scegliere i nuovi rispettivi rappresentanti nei 18 comuni chiamati al voto. Nella tornata primaverile del 2023 ci sono popolosi chiamati al voto come Torre del Greco, Marano di Napoli e Pomigliano d'Arco, per cui, in vista delle prossime elezioni regionali, questa consultazione rappresenta un importante test per i partiti.
Sul territorio della provincia di Napoli, ad onore del vero, le coalizioni non godono di ottima salute. E' un discorso che vale sia per il centro destra che per il centro sinistra, mentre sembra quasi scomparso il terzo polo della coppia Renzi Calenda. Anche Fratelli d'Italia, primo partito italiano alle scorse elezioni politiche del 25 settembre e primo partito nei sondaggi prodotti dai principali istituti demoscopici, a causa di uno scarso radicamento sul territorio e' in difficolta.
Infatti su 18 comuni chiamati al voto nella città metropolitana di Napoli il movimento politico guidato da Giorgia Meloni e rappresentato in loco dall'onorevole Michele Schiano, in qualità di coordinatore provinciale è riuscito a presentare la classica lista di partito a Marano di Napoli, Quarto, Boscoreale, Qualiano, Ottaviano e Cercola, segno evidente di uno scarso radicamento sul territorio, come dimostra l'assenza della lista nel primo e nel quarto dei comuni della provincia di Napoli (Torre del Greco e Pomigliano d'Arco). Eppure a Torre del Greco, Fratelli d'Italia aveva annunciato, dopo la rottura dell'unità del centro destra per motivi squisitamente politici, la propria discesa in campo in solitaria indicando Salvatore Alini come candidato sindaco. La lista e' saltata ma alcune persone che dovevano essere candidate sotto l'insegna della fiamma tricolore li ritroviamo altrove come l'ex aspirante candidato sindaco Alini, riscopertosi civico, che si candida nella lista Insieme per la città e Salvatore Quirino, nella lista civica Forza Borriello...
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