25 aprile, per il Fatto nessuna pacificazione possibile. Riesumare vecchie foto di saluti romani ai funedali di Romano Mussolini, Buontempo e Delle Chiaie

Come ogni 25 aprile che si riapetti, in assenza di fascismo,  il il Il Fatto Quotidiano nel numero di lunedi 24 aprile, con una serie di foto, rievoca l'onda nera, che come erroneamente sostiene Walter Veltroni, fondatore del Pd attenterebbe alla democrazia. L'articolo e' intitolato: " Ma che vuoi pacifare! Tanti saluti romani alla Liberazione con  testi di Fabrizio Esposito e foto di Umberto Pizzi..  Per sostenere la tesi della difficile pacificazione, a 78 anni dalla fine della seconda guerra mondiale vengono pubblicate 5, scattate in occasione dei funerali di Romano Mussolini, Stefano Delle Chiaie e  Teodoro Buontempo, denunciando l'esistenza di una zona franca "i funerali fascisti"dove poter svolgere l'esercizio antidemocratico del saluto romano. In alcune di queste occasioni, apriti cielo, c'erano anche esponenti di governo, Matteoli e Alemanno. 

Senza voler scomodare Codreanu che sosteneva che il saluto romano fosse un saluto al cielo, alle altezze e al sole, simbolo della  vittoria della luce e del bene ma restando in Italia, ai colleghi del Fatto ricordo una sentenza della Corte di Cassazione del 2018 che ha sancito che il saluto romano non costituisce un reato se compiuto come atto commemorativo,  per cui, da sinceri democratici, potranno tollerare questa zona franca per i camerati data dai funerali. 

il saluto romano "è un saluto al cielo, alle altezze, e al sole, simbolo della vittoria della luce e del bene".^[25]