Quegli anni in gradinata Est, l'amore identitario per la maglia della Vigor Lamezia. Il nuovo libro di Igor Colombo

In questo mondo globalizzato, davvero degli uguali, dove le differenze e le diversità quasi non esistono più e dove regna il pensiero debole unico denominata, per fortuna esiste e resiste ancora di identitario.
Per una maglia di colore verde, che rappresenta una città e la sua storia, sportiva e no. Ne è fermamente convinto, ed io la penso come lui per quanto riguarda la mia squadra del cuore, il collega Igor Colombo, prezioso collaboratore del blog e tifoso della Vigor Lamezia, una squadra dal passato glorioso, con diversi anni di serie C alle spalle, ora militante in Promozione. Un libro di cui consiglio una attenta ed approfondita lettura, edito da Grafiche Editore narra la storia di Gabriele Russo stimato avvocato di Lamezia Terme. Sposato e con figli, conduce una tranquilla vita familiare, innamorato di sua moglie Rossella e del suo lavoro. Gabriele ha un passato da frequentatore del tifo organizzato della Vigor ai tempi di quando era uno sfegatato tifoso. Un pomeriggio, proprio alla vigilia di una importante partita di campionato, vede la città imbandierata per l’imminente festa promozione e viene sommerso dai ricordi. Prende carta e penna e comincia a scrivere ripercorrendo gli anni per lui più belli al seguito della sua squadra, quelli della sua militanza in gradinata est, il settore più caldo del tifo. Il protagonista racconta dell’amore per il papà Umberto, un barbiere e tifoso passionale anche lui. Sarà proprio il padre a contagiare Gabriele nel tifo per i colori biancoverdi. Gabriele annota e ricorda perfettamente aneddoti riguardanti la Vigor Lamezia negli anni ottanta e prima metà degli anni novanta, ne descrive partite e trasferte, condivise con gli amici di un tempo. Un percorso di vita con sullo sfondo i fatti di cronaca accaduti in Italia e nel mondo in quel periodo. Non mancheranno in “Quegli anni in gradinata est”, gli amori e le vicende sentimentali del protagonista. Chiuso e troppo timido con le ragazze nella sua fase adolescenziale. Un tuffo nel passato, in un calcio romantico e sentimentale. Gabriele ultra-cinquantenne torna allo stadio dopo diversi anni e si trova a dover fare i conti con la passione dei suoi due figli, Umberto e Francesco che ormai adolescenti stanno seguendo le sue stesse orme riguardo al tifo e alla frequentazione in quella gradinata est, un tempo luogo fisso della domenica pomeriggio di Gabriele.