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lunedì 5 dicembre 2022

PNRR: anche il govero Meloni obbedisce alla Ue e taglia risorse per la scuola



 di igor Colombo

Deve esser chiaro a tutti: l’Unione Europea non regala nulla e quando si parla  di fondi, quali Recovery Fund, Pnrr e così via , l’effettiva erogazioni di denaro è condizionata al raggiungimento degli obiettivi da realizzare che la stessa Ue inserisce agli Stati membri quale conditio sine qua non. E’ vero che l’attuazione del Pnrr farà arrivare in Italia importanti risorse finanziarie però e’ d’uopo informare che tali immissioni di denaro, avranno un costo e soprattutto dovranno essere restituiti attraverso tagli in determinati settori che i governi dovranno individuare. Quello Italiano targato Meloni, ne ha già individuato uno, il settore della scuola. Per realizzare i famosi obiettivi del Pnrr nella Legge finanziaria è stato inserito il “dimensionamento scolastico. A spiegare una manovra che vedrà la riduzione di istituti scolastici nei prossimi anni ( si prevede la chiusura di 700 scuole) è proprio il ministro dell’Istruzione Giuseppe Valditara che parla seraficamente di tagli chiesti dall’Europa riguardo la scuola. Il governo di centro destra che già all’epoca di Berlusconi aveva cancellato ben duemila istituti scolastici autonomi, è in netta continuità con il precedente esecutivo Draghi e spiega che le ragioni di tali tagli al mondo della scuola sono resi necessari per via del processo di denatalità in corso: ossia una razionalizzazione obbligata che comporterà accorpamenti e tagli del personale di ogni ordine e grado. Un’azione fisiologica dunque indispensabile secondo Valditara ,altrimenti i soldi del Pnrr non vedranno. I nostri governanti ometto però di dire che questi soldi non solo sono posti sotto stretta condizione dei diktat imposti dall’Unione Europea in materia di sanità e scuola, ma vanno altresì restituiti con tanto di interessi , pagati con sacrifici specifici fatti di tagli a settori primari e con conseguente perdita dei posti di lavoro. Il governo italiano, sempre prono ai voleri dell’agenda economica e politica dettata da Bruxelles, sa bene che ricevendo tali risorse, ha l’obbligo di stabilire determinati obiettivi finanziari, perché l’erogazione del Pnrr avviene solo attraverso granitiche garanzie effettive che certi obiettivi vengono realizzati. Le regole sono queste e non si riesce a capire quali effettivi meriti possa avere un governo rispetto ad un altro, se tutti alla fine obbediscono alle medesime regole che tradotte sono rappresentate da riforme e tagli a settori primari della nostra nazione, il che equivale a sostanziali smantellamenti di ospedali prima in materia di sanità e scuole dopo in tale settore

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