Emanuele Fiano, ex deputato del Partito Democratico, figlio di Nandom testimone dell'olocausto intervistato da Andrea Montanari su La Repubblica commenta le parole pronunciate da Giorgia Meloni in occasione della ricorrenza del 16 settembre 1943 ( giorno del rastrellamento nel ghetto di Roma di 1000 ebrei strappati ai loro affetti e deportati ad Auschwitz precisando: e' importante che abbia usato la parola nazifascista. Mi pare che la Melomi nelle vesti di nuovo capo del governo abbia in parte assunto che questa colpa e'stata nazifascista. Il problema del nostro paese e' che non e' stata riconosciuta fino in fondo la colpa italiana nella Shoah, che non fu solo nazista. La Germania ha fatto questo passaggio,
A Giorgia Meloni, Fiano suggerisce, al fine di imprimere nella storia di questo paese il coraggio di una svolta di cambiare il simbolo del suo partito e toglierr la fiamma tricolore che evoca il ricordo della loro radice
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