"C'era una volta, tanto tempo fa, un partito a trazione sociale e popolare che scendeva in piazza infiammando i cuori di tanti giovani e meno giovani al grido di "Europa, Nazione. Rivoluzione". Oggi c'è Adolfo Urso che, assieme a Giorgia Meloni, elogia Mario Draghi e fa un applauso ai poteri forti, alle lobby e agli yankee.
Mi domando ancora se voi che avete vissuto gli anni più belli e i vostri vent'anni col cuore nella mano non vi sentite traditi nell'orgoglio e nella dignità ? Ma veramente oggi volete farvi rappresentare dai Pera, dai Tremonti, dai Terzi di Sant'Agata, dall'Aspen Institute e dal gruppo Bildeberg"?
Lo scrive in un post su Facebook Luigi Mercogliano, storico esponente della destra partenopea, nel Msi prima, in Alleanza Nazionale poi, candidato alle politichr del 2018 con Fratelli d'Italia precisando: " insomma, da tutta questa gente che vi odiava e ci odiava e ci mandava e ci manda ancora i celerini addosso durante i cortei e ci perquisiva casa alle 4 di notte facendo saltare nel sonno madri e padri, sorelle e fratelli, figlie e figli, per il solo gusto - fine a sé stesso - di poter scrivere un post su Facebook il 26 mattina per dire che la sinistra ha perso le elezioni? Ma veramente fate?
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