Lo ha affermato il senatore Gianluigi Paragone, a Salerno, dove ha incontrato militanti e simpatizzanti di Italexit al gazebo di via Velia precisando: me lo ricordo De Luca come parlava durante il periodo del lock-down. Ora anche lui ha problemi con cittadini che chiedono risposte. Adesso ci mettiamo due belle commissioni di inchiesta, una sui vaccini, una sul Covid. E cosi vediamo se hanno ancora voglia di nascondere notizie e informazioni.
Sulle prossime elezioni politiche, Paragone è convinto di superare la soglia di sbarramento, perché il movimento viaggia con il vento in poppa.
Sui Cinque Stelle, movimento grazie al quale è stato eletto alle scorse politiche Paragone dichiara: Poi c'è quel bizzarro Robin Hood che si chiama Giuseppe Conte che é riuscito a non revocare le concessioni autostradali ai Benetton. Pensa che uomo di popolo che è Conte, quanto è artefatto. E' riuscito a dare i soldi alla famiglia Elkann per fare le mascherine da distribuire nelle scuole. Conte è l'uomo dell'inganno che si presenta con il suo ciuffo sbarazzino. Quando si hanno i giornalisti amici e le testate che lo pompano ecco che si fanno dimenticare le tracce. L'obbligo vaccinale lo ha cominciato lui, ad esempio. Noi ci siamo già dimenticati che dal suo cilindro magico è uscito Arcuri. Mi sembra che sia tutto strano". "Poi, per fortuna ci sono i partiti antisistema e un pezzo di Italia che è in profonda sofferenza e non ha ancora sciolto la sua riserva”.
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