"Otto milioni di famiglie italiane, precisa Lollobrigida aspettavano quel provvedimento che noi non votammo. Siamo andati in giro, nel Sud Italia in particolare, a parlare di questo tema. Non è stato facile farlo a Catania dove su 280mila abitanti in 60mila lo prendono a Palermo dove ne fruiscono in 80mila. Oppure nella provincia di Napoli dove c'è lo stesso numero di percettori del reddito di cittadinanza dell'intera Lombardia".
"Uno Stato serio, secondo l'esponente di Fratelli d'Italia si occupa di chi è debole, di chi è invalido, dei pensionati , di coloro che non possono lavorare. A tutti gli altri uno Stato serio deve osare lavoro, come prevede la Costituzione. Lavoro inteso non come diritto e basta, perché il cittadino deve avere la consapevolezza che il lavoro è anche un dovere attraverso il quale affermare la propria dignità. Per questo valutiamo il reddito di cittadinanza come un danno economico, come dimostrare le segnalazioni degli imprenditori che hanno difficoltà a cercare manodopera, visto che la gente 700-800 euro senza far niente o fare lavoro nero invece che preferirne 1.000 anche per imparare un mestiere.
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