" Non voterò mai Fratelli D'Italia, né mi interessa quanti voti prenderà la Meloni e quanti dei lacchè che adesso le stanno attorno, specialmente in Campania - tutti saliti sul carro del vincitore solo quando hanno fiutato il vento che cambiava, mentre prima stavano in Forza Italia o in Lega e a Napoli votavano e si candidavano con Lettieri e con i moderati - riusciranno ad entrare in Parlamento, oppure pietiranno col cappello in mano per mesi davanti alla porta del potente di turno qualche ricompensa. Sono stato con la Meloni quando aveva meno del 3% e quando le derive atlantiste e belliciste nessuno le avrebbe mai soltanto immaginate".
Lo scrive in un post pubblicato sulla sua pagina Facebook Luigi Mercogliano, storico esponente del Movimento Sociale Italiano prima, di Alleanza Nazionale poi, candidato a sindaco nel 2016 con il Popolo della Famiglia, candidato alle scorse politiche con Fratelli d'Italia precisando: " non ho fatto a gara in queste settimane a chi cancellava i post più scomodi in favore di Putin e contro l'UE e la Nato pubblicati prima della plateale svolta atlantista. Non sarò mai tra quelli che votano col naso turato perchè se no vince il Pd, così magari il giorno dopo posso sperare che se arriva qualche briciola a Napoli e in provincia ne avanzi qualcuna anche per me. Non sono mai stato assieme a quelli che millantano di essere cristiani per racimolare qualche voto in più fingendo di essere contro la 194 e per la difesa della famiglia, mentre si alleano con chi in questi anni ha votato in Parlamento tutti i peggiori provvedimenti contro la difesa della vita e la centralità della Famiglia.
In ultima analisi, non potrò mai votare chi - e non c'è ormai più alcun dubbio su questo - al pari del Pd ha come riferimento della sua azione politica futura Draghi e la sua sciagurata agenda. La mia identità cristiana, la mia storia e le mie radici hanno per me un valore non negoziabile. Per tutte queste ragioni il 25 settembre voterò Italexit.
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