Siamo stati facili profeti, pronosticando in tempi non sospetti, il flop della Lega, a Napoli, alle politiche di domenica 25 settembre. D'altronde le premesse c'erano tutte. Se pensiamo a quanto successo alle amministrative di giugno dove a Napoli e provincia il movimento politico guidato da Matteo Salvini era riuscito nell'ardua impresa di non presentare alcuna lista di partito in nessuno dei 13 comuni chiamati al voto. Una brutta figura che seguiva la mancata presentazione della lista alle comunali di Napoli per assoluta incapacità dei dirigenti presentatori. Ma veniamo a quanto successo domenica scorsa. A Napoli e provincia la Lega ha conquistato alla Camera dei Deputati il 2,88% grazie al voto di 33636 cittadini mentre al Senato ha conquistato 39021 voti pari al 3,11%. E' il peggiore risultato della Lega in Italia. Anche perché nella città di Napoli la Lega ha conquistato percentuali leggermente superiori al prefisso telefonico, preicamente 1,81 e 1,96. Sul banco degli imputati dovrebbero finire Valentino Grant, coordinatore regionale e Severino Nappi commissario cittadino ma al momento non abbiamo notizie certe circa la loro destituzione ma solo le generiche parole di Salvini circa una profonda riflessione interna su quanto avvenuto domenica scorsa.
P.s magrissima soddisfazione per l'elezione al Senato di Gianluca Cantalamessa
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