Su Facebook definiva Adolf Hitler un «grande statista» e ringraziava «per i complimenti» chi definiva la sua leader Giorgia Meloni «una fascista moderna». Per questo motivo, Calogero Pisano, coordinatore provinciale ad Agrigento e candidato alle prossime elezioni con Fratelli d’Italia, è stato sospeso «con effetto immediato» da tutti gli incarichi dal partito. Il caso era stato sollevato ieri, 19 settembre, dal quotidiano La Repubblica che in un articolo ha ripreso alcuni post pubblicati da Pisano tra il 2014 e il 2016, compresi quelli in cui si dichiarava pro-Putin nonostante la linea del partito fosse un’altra. Tra chi ha condannato quelle parole, spicca Ruth Dureghello. La presidente della comunità ebraica di Roma ha definito «inaccettabile l’idea che nel prossimo Parlamento possa sedere chi inneggia a Hitler», ribadendo come «non può esserci spazio per chi legittima l’odio».La risposta di Fratelli d’Italia è arrivata poche ore più tardi dalla pubblicazione dell’articolo: «Da questo momento in poi Pisano non rappresenta più FdI a ogni livello e a lui viene inibito anche l’utilizzo del simbolo». Nella nota della presidente del partito viene anche specificato come potrebbero arrivare altre sanzioni nei confronti di Pisano, in quanto è stato «deferito al collegio di garanzia del partito per ogni ulteriore decisione»
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