Fermare la guerra, salvare l'Europa. Presentato a Roma il manifesto per la pace

"Fermare la guerra , salvare l'Europa. Questo il messaggio che giunge dalla Destra impegnata nel voler promuovere un processo di pace fra Russia e Ucraina e nel voler limitare i danni che essa porta con se comprese le politiche dettate dall'agenda Draghi".

E' quanto spiegano in una nota i promotori del manifesto "Fermare la Guerra", presentato a Roma da Gianni Alemanno, Marco Bertolini, Francesco Biava, Francesco Borgonovo, Franco Cardini, Marco Carnelos, il filosofo Diego Fusaro, Massimo Magliaro, Marcello Taglialatela, Marco Martinelli, il senatore di Italexit William De Vecchis. 

"L'Italia, spiegano i promotori, è stata fatta diventare di fatto un Paese cobelligerante nel conflitto, con conseguenze disastrose sia nel contesto internazionale, oramai ad una terza Guerra Mondiale, sia nel contesto interno, conseguenze sull'economia reale gravissimo Le sanzioni imposte alla Russia e le conseguenze della guerra, secondo i dati del Tesoro, di Bankitalia e del FMI, porteranno fra il 2022 e il 2023 il PIL italiano al -2%, ovvero in recessione. ' grande numero degli ultimi decenni; recessione e ulteriori potranno portare l'Italia in default o quantomeno costringeranno il governo a dover attuare politiche economicamente stringenti paragonabili solo a attuate in Grecia, portando con se un aumento della disoccupazione e della povertà. Anche il presente Economist, nel suo penultimo numero, si e' interrogato sull'utilità delle sanzioni contro la Russia". "L'appello al nuovo Governo, qualunque esso sia, è quello di negoziale la fine delle auto-sanzioni con l 'obiettivo di ottenere la fornitura del gas necessario e fermare le speculazioni sul mercato internazionale; parallelamente, il Governo dovrà chiedere un cessate il fuoco immediato legato allo stop della fornitura di armi al Governo ucraino".