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mercoledì 24 agosto 2022

Politiche 2022, un vecchi elettore missino ci scrive: "umiliare il territorio toglie voti"


 Caro direttore del Sovranista, cari lettori del blog,

mi chiamo Michele Sarno, ho 54 anni, sono un lavoratore nel settore edile, sono stato fino al 1994 iscritto al Movimento Sociale italiano Destra Nazionale, ed sono un elettore di Fratelli d'Italia. Alle ultime elezioni regionali ho contributo, in quota parte, con il mio voto e dei miei familiari all'elezione di un consigliere regionale, che incarna competenza, professionalita', radicamento sul territorio e consenso. Mi sarebbe piaciuto votarlo, in occasione delle politiche, alla Camera dei Deputati o al Senato della Repubblica, ma incredibilmente il mio partito ha fatto altre scelte, legittime per l'amore di Dio, ma distanti mille miglia dalla Buona esperienza amministrativa, radicamento sul territorio, consenso che erano i punti fermi indicati da Giorgia Meloni per la scelta dei candidati per le elezioni amministrative di domenica 25 settembre.
Infatti nel mio collegio elettorale, e' stata candidata come capolista Marta Schifone, candidata non eletta alle ultime elezioni regionali, protagonista, in qualità di presentatrice della lista, della mancata presenza del partito in 8 delle 10 circoscrizioni in cui e' divisa la città di Napoli. Un partito serio e rigoroso come era il Msi non avrebbe mai candidato un dirigente incapace di presentare una lista, nel terzo comune di Italia ed invece e' il mio capolista. 
Per mero sfizio personale sono andato a controllare le preferenze ottenute alle regionali,nei comuni che compongono il collegio. Lo so che le elezioni politiche sono differenti dalle regionali ma quando un candidato ha radicamento sul territorio lo dimostra,  in qualsiasi occasione.  In alcuni comuni del collegio Marta Schifone alle regionali Tufino e Liveri non ha preso un voto di preferenza, in altri comuni come visciano, Camposano, Casamarciano, Mariglianella e Scisciano non ha superato i 5 voti di preferenza,segno evidente di uno scarso radicamento sul territorio.  Tranne  a Palma Campania, dove Fratelli d'Italia ha il sindaco, non candidato alle elezioni politiche, solo  Terzigno la Schifone ha superato quota 100 voti...
Da elettore di Fratelli d'Italia, da modesto portavoti,mi domando e chiedo: perche' non sono stati candidati al suo posto i consiglieri regionali del partito ed i sindaci del territorio, conosciuti ed apprezzati dal territorio, che vantano di consenso diffuso, capaci di fare una campagna elettorale davvero casa casa. Ricordo un appuntamento organizzato insieme a mio cugino con un candidato poi eletto in consiglio. A casa mia c'erano una cinquantina di persone ad ascoltarlo e nel mio comune sono uscite diverse centinaia di voti nonostante il candidato non fosse locale( il paese e' dei paesani). 
Un vero peccato perché con capolista un consigliere regionale e al secondo posto un amministratore locale il risultato che avrebbe conseguito il partito sarebbe stato sicuramente migliore invece con la catapultata tutto diventa piu' difficile.

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