I nostri alleati? C'è disappunto verso Giorgia perché sta vincendo". Così Guido Crosetto, co-fondatore di Fratelli d'Italia, in un'intervista al Corriere della Sera. Meloni può fidarsi dei suoi alleati? "In teoria sì. In pratica, come dice il Vangelo, dai frutti li riconoscerete". Sulla premiership che qualche giorno fa rivendicava, Salvini l'ha stoppata. "L'altro giorno si è fatta una forzatura. Si sono estratti 10 secondi da un discorso di un'ora e mezza, in cui Giorgia sostiene che se il centrodestra vincerà le elezioni, il Quirinale ne prenderà atto. Una cosa banale. Detta con rispetto verso Mattarella che sa bene cosa deve fare e lo farà , soprattutto se dalle urne uscirà un risultato chiaro. Ma qualcuno ha voluto estrapolare e polemizzare". Chi ha estrapolato? "I leader degli altri partiti che non sapendo come fermare Meloni analizzano ogni frase al microscopio alla ricerca di qualcosa da utilizzare in negativo. Un problema, questo atteggiamento, per il Paese non per la leader di Fdi. Inventare polemiche semantiche è fare politica giocando al ribasso: non cerco di essere migliore dell'avversario, ma lo scredito e lo insulto per provare a batterlo". Ma Salvini è un alleato non un avversario. "II centrodestra è una coalizione. Ma in campagna elettorale ogni leader ha due obiettivi: ottenere un risultato di coalizione e ottenerne uno di partito. E risponderà dei due risultati. E una competizione nella competizione".
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