Nel centrodestra campano, umiliato alle ultime elezioni amministrative, con risultati ak di sotto della piu' funesta aspettativa, grazie ad una strategia "suicida" di Lega e Forza Italia che non hanno presentato, salvo rari casi, liste di partito, le aspirazione dei territori dovrebbero incrociarsi con le derminazioni romane che stanno prendendo forma in queste ore. I partiti, in queste ore, stanno raccogliendo le disponibilità . La quadratura non sarà impresa facile. Fratelli d'Italia, primo partito della coalizione secondo i sondaggi nazionali, non in Campania, e' pronto a far valere il peso delle intenzioni di votoe selezione gli aspiranti candidati alla Camera ed al Senato ed oltre a profili di assoluta fedeltà al partito, al leader all'idea, guarda anche all'esterno, per cui oltre alla scontatae blindata candidatura di Sergio Rastrelli, figlio di Antonio, unico governatore missino della Campania e del comsigliere regionale Michele Schiano di Visconti, mentre tra le donne spiccano i nomi di Gabriella Peluso, candidata non eletta alle ultime regionali e Marta Schifone, presentatrice della lista alle scorse comunali( lista bocciata in 8 delle municipalità ) Fratelli d'Italia dovrebbe consentire, come ci conferma il collega Gimmo Cuomo sulle pagine del Corriere del Mezzogiorno, panino napoletano del Corriere della Sera,il ritorno in parlamento di Sergio Vetrella, ingegnere areonautico, senatore della Repubblica nella XVI legislatura, già assessore ai trasporti della Regione Campania, in quota Nuovo Psi durante la giunta Caldoro. Una candidatura che va ben oltre l'allargarmento degli orizzonti politico culturali della destra, voluta da Giorgia Meloni. Una candidatura che non troverà il gradimento della base militante e di dirigenti politici napoletani, radicati sul territorio, eletti in Consiglio Regionale e nei comuni, a furor di popolo.
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