Pietro Diodato, storico esponente della destra partenopea, nel Movimento Sociale Italiano prima, in Alleanza Nazionale poi, candidato non eletto alle ultime regionali, in un post pubblicato sulla sua pagina Facebook analizza la mancata crescita di Fratelli d'Italia a Napoli e provincia( i risultati elettorali lo confermano vedi regionali ed amministrative) evidenziando soprattutto le responsabilità dei dirigenti nazionali).
LA DESTRA NAPOLETANA E LE RESPONSABILITÀ NAZIONALI. È sotto gli occhi di tutti la disfatta della destra napoletana targata fdi. Nel capitale umano e nella pratica. Ma la colpa è solo a livello locale? Assolutamente no! È dal 2017 che, all'indomani della disastrosa performance alle comunali di Napoli (1,28%), ne è stata impedita la ricostruzione. Ingerenze regionali ed acquiescenze nazionali sono stati il combinato disposto per l'avvio della procedura di messa in liquidazione. Un congresso (per la città e la provincia) autorizzato, celebrato, il cui risultato doveva solo essere ratificato, è stato inspiegabilmente annullato per stravolgerne gli esiti. Da allora toppe su toppe, commissari usa e getta, per un partito a cui è stato impedito di crescere. Fino all'ultimo, pescato al nord, e sul quale è opportuno stendere un velo più che pietoso. Un partito incapace di crescere o un partito che non si è voluto far crescere? La seconda, a giudicare dai comportamenti dei vertici regionali e nazionali. Si è abbattuta su molti suoi esponenti la punizione della "decimazione" come negli eserciti della antica Roma. Pur essendo in alto le responsabilità. Ma forse serviva e serve una "classe dirigente" mediocre, purché obbediente. Di gregari, servili e non pensanti. "Tanto i voti sono della Meloni" il refrain (eppure alle ultime amministrative nessuno li ha visti). E non escludo che in tutto questo ci sia stata una rivincita postuma per tutto ciò che ha rappresentato Napoli nella politica nazionale della destra dai tempi del MSI. Anche l'ultimo episodio, che ha visto la sospensione del consigliere Longobardi da fdi, lo si può inquadrare in questa logica. Serviva dare un segnale alla stampa, ed il capro espiatorio è stato trovato a Napoli, per un post ingenuo, che intendeva dire tutt'altro. Ma qualche vittima la si dovrà pur fare, per sedersi immacolati al tavolo della vittoria. Ma, guarda caso, pur avendon...
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