Dopo aver ospitato su questo blog le considerazioni sulla mancata crescita di Fratelli d'Italia a Napoli e provincia, evidenziando soprattutto la dirigenza nazionale del partito, oltre che i demeriti dei rappresentanti locali, Franco Mormile, storico militante della destra partenopea nel Msi prima, in Alleanza Nazionale poi, dirigente de la Destra ci invia alcune sue considerazioni sulla classe dirigente partenopea di Fratelli d'Italia, che sacrifica chi ha combattuto per l'idea premiando con un candidatura yes men e personaggi saliti sul carro dei vincitori
E' un continuo grido di dolore, ci sono intere generazioni tradite e mortificate da una classe dirigente politica incapace, nei migliore dei casi , subdola, affaristica che sta sacrificando le aspettative di chi ha combattuto per idee, anche diverse , ma a viso aperto. Sono lontano da personaggi che a mio avviso rappresentano il centro destra napoletano, ma non nascondo un certo imbarazzo vederli messi alla gogna dai partiti di appartenenza , forse perchè in qualche social non sono stati chiari ad esprimere considerazioni che secondo chi, forse non si aspettava altro, è stato pronto ad additare e sospendere,ma non voglio fare polemica su questo, perchè non ne vale la pena.
Oggi ho ricevuto tante telefonate a cui ho potuto finalmente rispondere, il comun denominatore era il non saper per chi votare. che tristezza!
Ci sono chiare responsabilità , di una classe dirigente abituata a salire sul carro de vincitore. Vi ricordate il travaso di dirigenti dal PDL a Futuro e' LIBERTA' di fini. (molti di questi ora sono in fdi) Vi ricordate la trasumanza nella lega?Chiudo così, caliamo una coperta pietosa. Un velo è troppo leggero e trasparente.
P.S. cosa ho risposto stamattina a chi mi ha domandato cosa fare. Ho risposto, siate fieri del vostro essere, non saremo mai servi di nessuno:
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