«Le intimidazioni non mi fermano. Anzi, mi danno ancora più carica». Gianni Musetti è convinto: c’è la mano di «un nucleo di violenti» dietro all’incendio che domenica sera ha semi-distrutto le sue due auto parcheggiate all’interno di una proprietà privata, vicino all’abitazione in cui vive coi genitori, a Carrara (. Il dirigente provinciale di Forza Italia, ex consigliere comunale dal 2007 al 2012 e segretario nazionale del movimento giovanile della Destra nonché fondatore della lista “Trump” nel 2017, non era in casa quando è avvenuto l’episodio: sono stati i vicini, spaventati dalle fiamme, a chiamare i vigili del fuoco. «Chi ha agito, lo ha fatto attendendo il momento giusto: è un’azione studiata, non casuale», afferma Musetti, spiegando che le auto, una Panda ed una Mercedes Cl 220, erano distanti «almeno 7 metri l’una dall’altra». Sulle ruote e all’interno di una delle due vetture sono state rinvenute tracce di benzina, indizio che alimenta i sospetti dell’esponente di Forza Italia.Non c'era sentore che potesse far presagire ad un gesto del genere, precisa Musetti dichiarando: "non ho ricevuto minacce di alcun genere, la campagna elettorale in città è terminata da un
mese e le elezioni le ha vinte il centro sinistro.
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