Pietrangelo Buttafuoco commenta con il solito humour siciliano le ultime giravolte di questa estiva campagna elettorale. Cominciando dalla coppia Renzi-Calenda, che così definisce in una intervista a La Verità : «Mi ricordano Carlo Campanini e Walter Chiari, la mitica coppia del “vieni avanti cretino”, nella gag in cui il secondo ruba costantemente la scena al primo».
Quanto a Berlusconi, secondo Buttafuoco si sta divertendo moltissimo. «Sono assolutamente convinto – dice – che viva questo appuntamento come un divertimento. La sua qualità prima è di vendere. Da lui bisogna aspettarsi di tutto. Non è credibile quando fa quelle interviste che gli scrivono, quei discorsi che gli preparano Quando esce al naturale è straordinario. Il migliore di tutti».
Il pedigree della Meloni – aggiunge – «Ã¨ collocato nel solco della tradizione conservatrice, che in Italia ha riferimenti solidi, come Giuseppe Prezzolini: l’espressione prima del pragmatismo, un intellettuale capace di interpretare le chiavi della modernità in una prospettiva che era quella dell’Occidente e del confronto con gli Stati Uniti. La parola Occidente era utilizzata solo dai militanti di destra, in Italia. Un po’ come il tricolore: lo sventolavano loro, mentre gli altri italiani se ne accorgevano solo quando giocava la Nazionale».
«La lagna sull’ortodossia europeista e atlantista della Meloni – continua – è stravagante e pretestuosa. La sua destra è già legata a quella tradizione. In quel mondo è sempre stato preponderante il doppiopetto». E ai commentatori di Repubblica riserva un consiglio: «Stiano attenti, perché sono partiti troppo in anticipo a spararsi le cartucce dell’antifascismo"
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