Lo ha affermato Fabio Rampelli, vice presidente della Camera dei Deputati ed esponente di spicco di Fratelli d'Italia parlando della scomparsa di Eugenio Scalfari.
"Un protagonista, precisa Rampelli, della storia italiana anche se aveva idee opposte alle mie. Apprezzai, da ragazzo, talune inchieste sulla nuova destra nascente in Italia e le sue aperture verso la Nouvelle Droite francese. Ricordo un monumentale articolo sul ritorno della destra studentesca a Valle Giulia e l'editoriale di Giuliano Ferrare sull'uccisione di Paolo Di Nella, per noi rappresentò la fine di un incubo, una guerra civile strisciante e mai dichiarata che ci vedeva sempre discriminati.
Poi, conclude Rampelli, il giorno dopo ci davano dei picchiatori.
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