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giovedì 28 luglio 2022

Napoli, dopo il disastro delle amministrative Fratelli d'italia prepara il botto per le politiche



 Raggiunta la quadra sul nome del prossimo premier e stabilite le quote di candidati dei singoli partiti nei collegi uninominali, la campagna elettorale a Napoli e provincia entra nel vivo. Fratelli d'Italia, primo partito italiano secondo i sondaggi dei principali istituti demoscopici non gode di grande consenso nella terza città italiana. Infatti alle scorse comunali Fratelli d'Italia ha conquistato il4,4% dei consensi eleggendo un solo consigliere .Risultato, al di sotto delle aspettative, reso possibile grazie ad oltre il 10% conquistato nella municipalità Soccavo Pianura , feudo del consigliere regionale Marco Nonno. Alle ultime amministrative dello scorso 13 giugno, poco più di un mese fa, Fratelli d'Italia è  riuscita a presentare solo 3 liste di partito, con un triste record: nessun eletto conseguito. Una strada davvero in salita, per Fratelli d'Italia. Nonostante cio' sono davvero in tanti  a voler salire sul " carro dei vincitori".

Ieri, l'avvocato Sergio Rastelli, figlio dell'ex governatore Antonio, in qualità di coordinatore cittadino ha convocato ,a direzione cittadina mettendo alcuni paletti: Fratelli d'Italia deve dimostrare di avere una classe dirigente adeguata, ancorata ad un orizzonte valoriale , qualificata da un punto di vista istituzionale e radicata sul territorio. In virtù di queste sagge parole, proviamo e vedere quali potranno essere i candidati nei collegi uninominali del partito, al di là  di eventuali big calati dall'alto, non sempre graditi alla classe dirigente.

Prime citazioni meritano, in virtù del radicamento territoriale ed il consenso conquistato, in più occasioni, Michele Schiano, capogruppo di Fratelli d'Italia in Consiglio regionale e la dottoressa Carmela Rescigno, consigliere regionale, la più votata tra le donne nel collegio meridionale alle scorse europee che potrebbero essere candidati nei collegi uninominali 2 e 9. La Rescigno dovrebbe battere la concorrenza di Nello Donnarumma, sindaco di Palma Campania, che risulta indagato per turbativa d'asta. 

Menzione a parte merita Marco Nonno, consigliere regionale sospeso per la legge Severino  per una condanna a 2 anni per resistenza a pubblico ufficiale nel processo sui disordini a Pianura legati alla riapertura di una discarica nel quale però ha ottenuto l'assoluzione dall'accusa di devastazione. Nonostante la condanna, Nonno sarebbe candidabile come sostiene Orazio Abbamonte, principe del foro di Napoli mnon incorrendo in nessuna delle  fattispecie di incandidabilta'. D'altronde come radicamento sul territorio e consenso non e' secondo a nessuno. Ha eletto un consigliere comunale a Napoli, un consigliere in città metropolitana e diversi consiglieri municipali. Due consiglieri comunali di Napoli e 4 municipali, in caso di sua candidatura, sono pronti ad aderire a Fratelli d'Italia e sostenerlo in questa campagna elettorale. Per cui un partito che alle ultime comunali ha conquistato il 4,4% non può non candidarlo in un collegio uninominale, il numero 8 e magari piazzarlo dietro la Meloni in un collegio plurinominale. 

Per competenza, preparazione, un collegio spetterebbe all'avvocato Sergio Rastrelli, figlio di Antonio, l'unico governatore missino della Campania, che da poco tempo, ha preso il difficile incarico di coordinatore cittadino, magari il numero 7.

 Le liste dei candidati saranno presentate verso ferragosto, fino ad allora nulla è certo. Chi vivrà,  vedrà. 

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