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mercoledì 27 luglio 2022

Mercogliano: altro che paradiso, con Letta ed il Pd la classe operaia e' finita nell'inferno

 


di Carlo Alberto Paolino

Dopo le ultime dichiarazioni del sindaco di Bologna, Matteo Lepore, che teme di rivedere i fascisti al governo propagandando la nascita di una nuova “fabbrica”, appoggiando Enrico Letta come candidato indiscusso del centrosinistra alla Presidenza del Consiglio dei ministri della Repubblica Italiana, il quale sfoggia orgogliosamente il simbolo del comunismo, non possiamo fare altro che consigliare di “stare sereni”.

Riportiamo un post del collega Luigi Mercogliano esponente di spicco del mondo Pro Life campano 


"...Compagni dai campi e dalle officine...".

Eccoli gli eredi del partito dei braccianti, degli operai e dei lavoratori. Sono questi i cultori di quella tradizione socialdemocratica che aveva nella difesa del posto di lavoro, della dignità del lavoro e di un salario equo - in grado di garantire alle famiglie una vita dignitosa e di progettare con serenità il futuro dei figli - il punto cardine della propria azione. Grazie a gente come Letta la classe operaia, anziché andare in paradiso, è andata a finire nelle fogne della precarietà. Mentre la reale base di riferimento di questo movimento, che ha ereditato le strutture e il modus operandi del Partito Comunista Italiano, grazie proprio a questa gente che governa l'Italia ininterrottamente da settant'anni ha beneficiato negli ultimi trent'anni di pesanti riforme del mercato del lavoro che da Treu in poi, passando per Damiano, Fornero, Giovannini, Poletti, Di Maio, Catalfo e oggi Andrea Orlando, non hanno fatto altro che destrutturare sistematicamente pezzo dopo pezzo lo Statuto dei Lavoratori eliminando tutele e diritti in nome della tanto decantata flessibilità, il mantra nel mondo del lavoro moderno che ha contribuito a rendere sempre più poveri e indifesi i lavoratori e sempre più forti gli imprenditori. Ai quali, di pari passo, nell'ordinamento è stato rafforzato sempre di più il principio della "libertà di impresa", in nome del quale sono state fatte passare, nel silenzio dei sindacati di sistema, le peggiori nefandezze ai danni dei lavoratori e delle loro famiglie. Sono questi gli autentici eredi della lotta di classe e della difesa del proletariato. Come di diceva una volta, quanto è bello fare i comunisti con la tasca degli altri.

Il 25 settembre, in quella maledetta cabina dove gli italiani non comprendono che soltanto lì possono esercitare per davvero l'unico potere che è loro concesso, oltre alla tessera elettorale e alla carta d'identità portate con voi anche la busta paga e il saldo del vostro conto corrente. E, prima di mettere quella croce con la matita sulla scheda, ricordatevi quando guadagna il leader degli eredi del movimento operaio e dei lavoratori e quanto percepite voi come salario mensile.

Attenzione: il fascismo è alle porte.

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