Queste ultime amministrative ci hanno detto con chiarezza che quando il centrosinistra è unito e compatto riusciamo a battere la destra sovranista su una moderna idea di società. Unità che non vuol dire un raggruppare un insieme di sigle e partiti diversi ma costruire e rafforzare un'alleanza di valori condivisi tra progressisti e riformisti. Lo dimostrano città diventate un modello di Taranto, Verona e Padova, a cui si aggiungono realtà come Catanzaro e Alessandria in cui questa auspicata unità l'abbiamo ritrovata al ballottaggio. Così come è possibile strappare alla città destra che sembrava impossibile da vincere come Monza, Piacenza e Lodi. E città come Parma che non aveva un'amministrazione di centrosinistra da 24 anni".
Lo ha dichiarato Francesco Boccia, deputato del
Partito Democratico, responsabile nazionale degli enti locali nel suo intervento alla direzione del partito per illustrare i risultati delle amministrative 2022 precisando: "in termini di voti assoluti nei comuni capoluogo il Partito democratico ha ottenuto 215 mila voti rispetto ai 190 mila del 2017, nonostante il calo dei votanti; allo stesso tempo la Lega è passata da 115 mila del 2017 a 81 mila del 2022, voti che si sono spostati in Fratelli d'Italia. Nei comuni sopra i 15 mila abitanti il voto di coalizione dimostra che siamo andati bene anche se dobbiamo migliorare: il campo progressista ha raggiunto oltre 1 milione e 268 mila voti, contro il milione e 246 mila voti del centrodestra. Sopra e sotto il Po il PD si conferma il primo partito in quasi tutti i capoluoghi che sono andati al voto con percentuali sempre intorno al 20%, con un picco a Monza pari al 26%.
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