Lo ha affermato Vincenzo Sofo, parlamentare europeo di Fratelli d'Italia precisando: "proprio ieri dedicavamo una sessione di confronto, con le delegazioni dei conservatori europei, alle conseguenze enormi che la crisi ucraina ha per la stabilità dell'area mediterranea"
"Non solo, precisa l'esponente di Fdi, per il rischio di nuove ondate migratorie causate della crisi alimentare, ma anche per il ruolo che negli ultimi anni paesi come Russia, Cina e Turchia si sono ritagliati in quei territori africani dai quali dovremmo ottenere approvvigionamento energetico. Tutti elementi che rendevano la presenza italiana alla sessione Nato di stamattina fondamentale anche per mostrare la volontà del nostro paese di essere protagonista e punto di riferimento in un area destinata ad essere sempre più agitata".
L'assenza del Presidente del consiglio, conclude Sofo, rischia di essere tradotta come un segnale di disinteresse dai nostri partner incentivandoli a metterci in disparte in una zona in cui già la nostra influenza è stata drasticamente ridotta negli anni.
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