Lo dichiara Antonio Iannone, senatore di Fratelli d'Italia che precisa: "risale a due anni fa una mia interrogazione parlamentare al Ministro dell'Ambiente in cui denunciavo quanto il Parco sia diventato terra di nessuno, al punto che senza alcuna autorizzazione furono resi permanenti una staccionata, due tornelli e un piccolo fabbricato in legno per cui il Comune di Ercolano aveva dato un permesso temporaneo".
"Il tutto, insiste l'esponente di Fratelli d'Italia, con gravi conseguenze per i turisti sia sul piano del costo del biglietto, che aumentò, sia su quello dell'afflusso dei visitatori che ne risultò limitato.
A questa interrogazione, conclude Iannone, attendo ancora una risposta e sono trascorsi già due anni".
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