In provincia di Napoli erano ben 13 i comuni chiamati al voto amministrativo domenica 12 giugno. Un test importante, l'ultimo, in vista delle elezioni politiche previste per la primavera 2023 che per una formazione politica, come Fratelli d'Italia, all'opposizione al governo dei migliori del premier Draghi poteva essere l'occasione per conquistare nuovi consensi e ribadire la propria leadership all'interno di una coalizione, che sondaggi alla mano, è ancora maggioranza nel paese. Invece cosi non è stato. Lo dimostrano, in maniera limpida, i risultati. Nessun consigliere eletto sotto le insegne del simbolo del movimento politico guidato da Giorgia Meloni, che era presente, solo in 3 comuni, Acerra, Portici e Pozzuoli.
Infatti i risultati sono stati al di sotto delle più funesti aspettative, altro che sondaggi, che attribuiscono a Fratelli d'Italia il ruolo di primo o secondo partito della coalizione, a seconda dell'istituto demoscopico. Ad Acerra, Fratelli d'Italia era in coalizione con due liste civiche ( non c'erano la Lega e Forza Italia) ed ha indicato come candidato sindaco Vincenzo Crimaldi che ha conquistato il 4.9% dei consensi mentre la lista di partito ha raggiunto il 2,97%. Da prefisso telefonico le civiche Fare Comune e Cittadini per Acerra entrambe quotate allo 0,11%.
A Portici, visto l'inconsistenza degli alleati, Fratelli d'Italia ha corso in solitaria, indicando Mauro Mori come candidato sindaco, conquistando come lista il 3,22% mentre l'aspirante primo cittadino ha fatto leggermente meglio conquistando il 4,28%. Voti non sufficienti ad eleggere un consigliere comunale.
A Pozzuoli, Fratelli d'Italia ha rappresentato per gli elettori l'unica chiara posizione politica di centro destra, indicando l'imprenditore Paolo Guerriero come candidato sindaco, sostenuto dalla classica lista di partito. Il risultato non è stato dei migliori. Il candidato sindaco ha raggiunto il 2,05% mentre la lista di partito si è fermata all'1,77%.
P.S. In alcuni comuni, anche importanti, non c'erano i classici partiti politici sostituiti dalle solite liste civiche, dove c'è tutto ed il suo contrario. Ad ora non so se sono stati eletti, in queste liste modello terra dei fuochi, esponenti di Fratelli d'Italia.
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