Piscitelli: Fratelli d'Italia non si disperda nelle civiche ma a Caserta e provincia nessuna lista di partito presentata

La strategia del centrodestra campano per le elezioni amministrative previste per domenica 12 giugno non è piaciuta ai vertici romani di Forza Italia e Fratelli d'Italia. Se per la Lega non utilizzare il simbolo di Alberto da Giussano, onde evitare risultati da prefisso telefonico o poco piu' è abitudine, per Forza Italia e Fratelli d'Italia rappresenta una novità difficilmente digeribili per le alte sfere romane. Meglio essere sempre riconoscibili, d'altronde tra pochi mesi ci saranno le politiche, che confondersi con le liste civiche dove c'è tutto e il suo contrario, nom rinnegando la propria storia e le proprie origini.
Ne e' convinto Alfonso Piscitelli, consigliere regionale casertano, ex civico di De Luca, candidato alle ultime elezioni regionali con Fratelli d'Italia che intervistato dalla collega Loredana Le Rose di Cronache di Napoli afferma: " e' necessario presentare il simbolo anche se si teme la sconfitta, non e' accettabile farsi eleggere con altre liste e dire che si resta nel partito. Chi è di Fratelli d'Italia per rappresentare il territorio deve candidarsi nella lista di partito, la strategia di confondersi con le civiche non va bene.
Parole quelle pronunciate dal consigliere Piscitelli che denotano un forte senso di appartenenza all partito guidato da Giorgia Meloni ma rimaste inascoltate nella provincia di Terra di lavoro.
Infatti Fratelli d'Italia non ha presentato nessuna lista di partito presentandosi con alcuni suoi candidati in alcune liste civiche. A Momdragone sarà presente con la civica Riscattiamo Mondragone, a Capua con Fare Capua, a Teano con Siamo Teano, a Liberi con Siamo liberi e a Dragoni con Per Dragoni.