Lo dichiara il senatore Daniela Santanché precisando: "Fratelli d'Italia continua a ribadire che prima si torna dagli italiani, a cui spetta decidere da chi essere governati, meglio è. Intanto continuiamo a dire no alla vendita delle nostre spiagge e all'esproprio di 30 mila piccole e media imprese italiane per favorire le grandi multinazionali"
La maggioranza spaccata e divisa al suo interno, incapace di trovare un accordo sulle tante domande rimaste aperte nel disegno di legge Concorrenza, sta letteralmente tenendo in ostaggio la commissione Industria del Senato un fiducia susseguirsi di convocazione. evidente che non si tratta di una questione tecnica ma piuttosto di un problema politico e di un governo e di una coalizione che sono ormai arrivati alla frutta.
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