di Alessio Gemma.
Catello Maresca, il magistrato ed ex candidato sindaco del centrodestra, al centro. Alla sua destra Vincenzo Cirillo, consigliere comunale di Trecase, neo eletto consigliere di Città metropolitana nella lista presentata da Maresca. E alla sinistra di Maresca l'ex senatore Udeur Tommaso Barbato.
I tre hanno le braccia alzate e mostrano sorrisi in segno di vittoria. La foto appare sul profilo facebook del senatore Barbato dopo il voto di domenica nell'ex Provincia. Ma soprattuto a tanti non è sfuggita nei dintorni di Palazzo Matteotti la presenza dell'ex senatore Barbato durante l'election day, i conciliaboli con l'ex pm.
Ancora: i selfie e il commento di Barbato su Fb sulla bella immagine di Maresca e Manfredi insieme verso le urne. Eppure Maresca è il magistrato antimafia che nel 2014 firma insieme ad altri due colleghi le indagini che vedono coinvolto l'ex senatore. L'accusa per Barbato pesantissima: concorso esterno per aver favorito ditte collegate al clan dei Casalesi in alcuni appalti del settore idrico. Per quelle vicende Barbato fu anche arrestato. È stato sotto processo, condannato in primo e secondo grado: poi in Cassazione un paio di anni fa è stata annullata la sentenza con rinvio in Appello per un nuovo giudizio tutt'ora pendente. Che ci fa Maresca con l'ex senatore che indagò? Contattato l'ex pm nega: "Non sono io ad aver condotto quella inchiesta... " .
Poi di fronte agli atti dell'indagine con la sua firma in calce insieme a quella dei pm Maurizio Giordano e Marco Del Gaudio, Maresca chiarisce: "Il mio coinvolgimento c'è stato solo nella fase iniziale di quella indagine, poi vedo dalle carte che ci fu uno stralcio rispetto al primo filone ma non conosco quelle vicende giudiziarie. Gli accertamenti furono condotti da altri colleghi. Non sono neanche come sono andati a finire". Possibile che Maresca - componente all'epoca di quell'ufficio antimafia - non ricordi neanche gli effetti balzati agli onori delle cronache di quella inchiesta soprannomina Medea che vide alla sbarra politici del calibro di Barbato all'epoca non più senatore? " Ne avrò seguiti a centinaia di indagati..." , replica l'ex pm. Resta il fatto - come confermato dalla difesa di Barbato rappresentata dall'avvocato Francesco Picca - che " è in corso davanti alla Corte d'Appello un nuovo giudizio rispetto al quale il procuratore generale ha chiesto che il reato di concorso esterno a carico di Barbato venisse derubricato in corruzione che è prescritto. La prossima udienza ci sarà a metà aprile".
Maresca insiste: "Non posso negare che Barbato abbia sostenuto la candidatura di Cirillo come altri amici. Ma non sapevo della sua vicenda giudiziaria. Se una persona è stata assolta o archiviata, per me che seguo la Costituzione non ci può essere alcun pregiudizio. Diverso se c'è una pendenza in sede di giudizio. Farò un approfondimento sulla posizione processuale di Barbato. È chiaro che anche in futuro devo stare attento...".
Negli ultimi mesi l'ex candidato sindaco a Napoli del centrodestra è stato al centro di polemiche per il suo doppio ruolo di magistrato e politico. Proprio l'ex pm Maresca, artefice dell'arresto del boss Michele Zagaria, è stato in cima ai pensieri addirittura della ministra Marta Cartabia per segnalare l'urgenza di una riforma della giustizia per evitare le cosiddette porte girevoli tra magistratura e politica: "La proposta che farò alle forze politiche è che un caso Maresca - disse Cartabia a dicembre - non possa più accadere. L'indipendenza deve essere non solo applicata ma anche percepita".
Dopo l'aspettativa da magistrato durante la campagna elettorale, Maresca è entrato in consiglio comunale ed è stato reintegrato a febbraio in magistratura al di fuori della giurisdizione della Campania: attualmente è giudice di Corte d'Appello a Campobasso. Fa il magistrato mentre siede tra i banchi del consiglio comunale di Napoli. E per le elezioni in Città metropolitana ha presentato una sua lista, smarcandosi dal resto del centrodestra, appoggiato dal deputato di Forza Italia Paolo Russo, vicino alla ministra Mara Carfagna. Una lista che è riuscita ad eleggere il consigliere uscente nell'ex Provincia Cirillo che dopo la vittoria ha scritto: "Ringrazio in primis Catello Maresca, mio fratello...".
fonte La Repubblica
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