Ad annunciare la presenza dello scrittore e giornalista napoletano, il conduttore Amadeus in conferenza stampa, durante la quale si è dichiarato "felice e onorato della sua presenza" a Sanremo in occasione del trent'anni della strage di Capaci. Poco dopo, la risposta di Saviano sui social: "È un onore per me e una grande responsabilità ricordare la rivoluzione civile di Giovanni Falcone e Paolo Borsellino". L'autore del best-seller Gomorra interverrà giovedì sul palco dell'Ariston per "raccontare il sacrificio di due uomini che hanno cambiato radicalmente non solo le modalità del contrasto alle organizzazioni criminali, ma anche la loro narrazione. È a Falcone e Borsellino che dobbiamo la nostra capacità di guardare in modo radicalmente diverso alla sintassi del potere".
La presenza di Saviano al Festival di Sanremo non poteva non generare polemiche politiche sostenute da Federico Mollicone, deputato di Fratelli d'Italia che dichiara: "cosa c'entra la presenza di un
autore che ha creato una vera e propria mitopoiesi in prodotti seriali e letterari della criminalità organizzata producendo sfilze di antieroi come in Gomorra e Zero con il ricordo di Falcone?". E continua: "Sanremo è un festival nazionalpopolare che tutti amiamo, non possiamo permettere che si trasformi nel Festival della tele predica progressista"
autore che ha creato una vera e propria mitopoiesi in prodotti seriali e letterari della criminalità organizzata producendo sfilze di antieroi come in Gomorra e Zero con il ricordo di Falcone?". E continua: "Sanremo è un festival nazionalpopolare che tutti amiamo, non possiamo permettere che si trasformi nel Festival della tele predica progressista"
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