L'ex ministro dell'Interno osserva inoltre come "la Federazione dovra' avere una forte impronta liberale perche' noi crediamo nell'individuo, nella sua capacita' di perseguire un autonomo progetto di vita, nella sua iniziativa privata. Lo stesso sviluppo economico ci sara' e sara' forte e duraturo solo se al popolo dei produttori sara' lasciato quanto piu' ampio campo libero possibile. C'e' poi uno Stato da riformare, con tutta la sua amministrazione e la sua burocrazia. Siamo per l'introduzione del presidenzialismo, che, in un'ottica democratica, garantisce incisivita' al potere e trasparenza e responsabilita' ai decisori".
Il segretario della Lega fa, infine, chiarezza anche su un altro aspetto decisivo: "e' necessario pensare un sistema di regole equilibrate e di buonsenso che conducano a una transizione ecologica senza fanatismi, per evitare conseguenze sociali che non ci possiamo permettere e difficolta' nell'accesso alle future risorse".
"Il nostro modello - conclude Salvini - puo' essere quello del Partito Repubblicano americano: la federazione di centrodestra delle forze che appoggiano il governo Draghi sara' uno spazio politico ove troveranno ospitalita' le varie anime e le diverse sensibilita' di una cultura politica alternativa al progressismo di sinistra".
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