Un ringraziamento sentito a Meloni e Salvini che hanno consegnato Roma alla sinistra”. Così i coordinatori romani della Buona Destra Corinna Marzi e Giovanni Montella.
“Le recenti elezioni amministrative hanno dimostrato, qualora ce ne fosse ancora bisogno, che una destra identitaria e nostalgica, le cui uniche parole d’ordine sono sovranismo, antieuropeismo e autarchia non potrà mai conquistare il voto dei moderati, indispensabile per vincere le elezioni e governare una delle maggiori economie del mondo.”
“Questa sorta di infantilismo, insistono i dirigenti romani di Buona Destra, caccerà la destra all’opposizione per anni, impedendo a milioni di persone di avere rappresentanza. A Roma, con un candidato e un partito credibile, avremmo potuto venire incontro alla maggioranza degli elettori. Invece, ci troviamo a raccogliere i cocci di una sconfitta sonante, senza peraltro aver fatto minimamente autocritica. Affidarsi ancora a partiti come Fratelli d’Italia e Lega e a leader come Salvini e Meloni ci porterà a vedere Polonia ed Ungheria come unici Paesi di riferimento. È questo quello che vogliamo?? Il nostro obiettivo di italiani, dovrebbe essere “guardare avanti”, non occupare le ultime posizioni del carro.
Questa, concludono Marzi e Montella, è la ragione per cui è nata la Buona Destra, un partito che può dare corpo e voce alle istanze di una nazione e di una destra moderna ed europea”.
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