"Il 25 aprile celebra la liberazione dell'Italia dal nazifascismo». Lo dice per la prima volta in maniera così netta Giorgia Meloni nel libro «Perché Mussolini rovinò l'Italia (e come Draghi la sta risanando), in uscita il 4 novembre da Mondadori Rai Libr
«Ma - aggiunge la presidente di Fratelli d'Italia - il 25 aprile è sempre stato usato come celebrazione discriminatoria, la festa di alcuni. Al punto che più d'una volta la Brigata ebraica è stata costretta ad andarsene per le contestazioni. Ricorda il 25 aprile del 2006 quando Letizia Moratti, candidato sindaco di Milano per il centrodestra, fu costretto da fischi e insulti ad abbandonare il corteo mentre spingeva la carrozzella con il padre deportato a Dachau dai nazisti e premiato da Ciampi con la medaglia della Resistenza? E Berlusconi?»
E Le procure non sono forse partite contro Silvio dopo il memorabile discorso pronunciato il 25 aprile 2009 a Onna, città martire della violenza nazista e del terremoto? Ricorda i fischi agli oratori non comunisti nei discorsi alla fine dei cortei? La verità -prosegue- è che nella storia di Fratelli d'Italia non c'è un solo ammiccamento al fascismo. Se vedo qualche ragazzo nostalgico che scimmiotta gestualità del fascismo mi viene da ridere, o peggio da piangere, perché oltretutto non si accorgono che fanno il gioco dei nostri avversari. L'antifascismo di maniera è diventato una grande arma di distrazione di massa. La destra è forte? A colpi di antifascismo la manderemo a casa....
Fonte La Stampa
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