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martedì 14 settembre 2021

Regionali Calabria 2021, Rosina Mercurio(FdI): il mio modello di riferimento politico è Giorgia Meloni



Come ogni tornata elettorale che si rispetti, il collega Igor Colombo, intervista candidati al Consiglio regionale della Lega. Questa volta tocca all'avvocato Rosina Mercurio, consigliere comunale di Lamezia Terme, già esponente dell'Unione di Centro dal 2004 al 2019, svolgendo anche il ruolo di commissario cittadino, passata in Fratelli d'Italia nel 2019, candidata in consiglio comunale, prima dei non eletti nonostante 505 voti di preferenza.


1) Come nasce la sua candidatura?

Dopo   la   morte   del   Presidente   Iole   Santelli,   il   mio   partito   si   è   messo   subito   al  lavoro   per   la creazione   di   liste   forti   da   far   scendere   in   campo,   con     uomini   e  donne   rappresentative   degli interessi della comunità e dei valori a cui si ispira Fratelli d’Italia. E’ stato chiesto al partito di Lamezia Terme di proporre nominativi per la candidatura, io, insieme ad altre figure di spessore del direttivo, ho dato la disponibilità in attesa di vedere i programmi e il nome del candidato a presidente che sapevo toccasse   a Forza Italia. Quando è stata ufficializzata la scelta sull’Onorevole Roberto Occhiuto di candidato a presidente della giunta regionale, in accordo con il gruppo, non ho avuto esitazioni a firmare la candidatura.

 2) Lei è stata sempre una donna di centro, già segretaria cittadina dell’Udc nella sua città, poi  l’adesione a Fratelli D’Italia , ci vuole dire come è maturata tale scelta?

La mia adesione a Fratelli d’Italia è maturata dopo un lungo periodo di riflessione. Le condizioni all’interno dell’UDC lametino non erano più quelle che avevo trovato 15 anni prima; quando poi, a ridosso tra le elezioni  politiche del 2018 e le  europee 2019 cominciarono a farsi spazio  figure politiche che non avevano nulla in comune con i principi democristiani ( persone che oggi l’hanno già abbandonato) , capii che se volevo fare qualcosa in più per il mio territorio, che amo e vivo con la mia famiglia e dove esercito la professione di avvocato, non potevo restare più dov’ero e sebbene ricoprissi il prestigioso ruolo di commissario cittadino, decisi di lasciare e aderire a FDI.

3)  Le ultime consultazioni elettorali in cui a trionfare è stata la compianta Jole Santelli hanno visto subito il suo partito essere travolto dalle inchieste giudiziarie con un arresto record ancora prima che si riunisse il Consiglio regionale, di un vostro consigliere appena eletto, Domenico Creazzo, ex oliveriano ma passato nelle fila del partito di Giorgia Meloni. Cosa ha fatto Fdi per evitare che si ripeta anche stavolta questo spiacevole e grave episodio?

Per tentare di prevenire  gravi e spiacevoli episodi come quello accaduto a Reggio con il consigliere Creazzo, Fratelli d’Italia ha promosso il codice di auto regolamentazione della Commissione antimafia sul controllo delle liste, il quale prevede che oltre ai controlli sulle liste svolti d’ufficio ci sia un procedimento su base facoltativa, che prevede che anche  ciascun rappresentante di lista o candidato presidente o sindaco, possa trasmettere le liste provvisorie alla Commissione fino 75 giorni prima della data di  svolgimento della consultazione elettorale, in modo da consentire alla  Commissione di fornire riscontro sulla condizione dei singoli candidati prima  della data di presentazione delle liste, con la garanzia del massimo riserbo. Partiti e movimenti avranno così la possibilità di non inserire in lista i candidati che,in seguito ai controlli svolti dagli ufficiali di collegamento della  Commissione, saranno ritenuti ‘impresentabili’. Fratelli d’Italia sta provando a fare di più, ossia quello di attivare una banca dati unica che consenta agli uffici della  Commissione controlli più rapidi negli uffici giudiziari di tutta Italia”.

5) Lei è una donna da sempre impegnata in politica, già consigliere comunale a Lamezia Terme ed alle ultime elezioni amministrative  il seggio nel civico consesso non è scattato per una  manciata di voti. In virtù di questa sua lunga esperienza all’interno dei partiti, come vede ai  giorni nostri l’impegno delle donne in politica? A quale modello femminile si ispira?

Le donne impegnate in politica sono molto determinate  e sicure di loro stesse, tuttavia, proprio  per l’esperienza che ho alle spalle, devo riconoscere che sebbene cerchino di impegnarsi tanto, ancora non hanno raggiunto quella vera parità di genere, dove, anche in politica debbono  lavorare di più per dimostrare di essere pari al genere maschile. In fratelli d’Italia, sotto questo  aspetto riscontro l’eccezione, sarà perché alla guida nazionale del partito vi è una grande leader  donna, Giorgia Meloni, cosi come alla guida del partito regionale e unica deputata Calabrese  l'onorevole Wanda Ferro. Il modello politico femminile occidentale  a cui mi ispiro è la libera, sicura  e indipendente  Giorgia Meloni.

 6) Lei lo sa che i candidati intervistati da questa testata sono sempre risultati eletti in Calabria? In  caso di elezione , ci vuole dire quale sarà la sua prima proposta che presenterà per il territorio di  Lamezia Terme?

Non sapevo che questa testata, oltre  a dare una lettura terza della realtà che viviamo,  portasse  anche fortuna. La prima proposta sarà indirizzata al rafforzamento del servizio sanitario ospedaliero.

 7) Lanci un messaggio ai calabresi per convincerli a votare centrodestra il prossimo 3 e 4 ottobre.

I calabresi hanno la possibilità di scegliere una squadra di governo che ama e vive questa regione,  capace di lavorare per attrarre investimenti, creare opportunità i lavoro, ridurre l’emigrazione del  lavoro e quella sanitaria, sviluppare le proprie risorse turistiche, il turismo del mare, delle  montagne, delle terme, quello religioso e gastronomico. Far tornare  orgogliosi, in terra di Calabria , quelli che sono stati costretti a partire

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