Nel primo giorno di obbligatorietà del Green pass per viaggiare sui mezzi a lunga percorrenza tra i cui i treni Intercity ed Alta Velocità nello scalo ferroviario di Napoli Centrale non si sono, al momento registrati rallentamenti all’imbarco e tutto procede regolarmente, ma già dalle prime ore delle mattinata la stazione è stata presidiata, sia all'esterno che all'interno, da Carabinieri, Polizia, Guardia di Finanza e Digos. Tutto questo spiegamento di forze era motivato da una manifestazione organizzata dal movimento No Green Pass. A promuoverla le "avanguardie" partenopee di sigle e movimenti, virtuali, che si oppongono all'utilizzo del certificato verde per viaggiare.L'iniziativa era prevista per le ore 15:00 ed era in concomitanza con altri 53 scali ferroviari, attraverso un passaparola su una chat di Telegram. L’obiettivo della protesta doveva essere quello di non far viaggiare nessuno ma anche per la massiccia presenza di forze dell’ordine è forse definitivamente naufragata. Tra i pochissimi manifestanti presenti, 2 in totale c’era Raffaele Bruno, segretario del Movimento Idea sociale, con un tricolore tra le mani, era accompagnato da un altro militante. I due però hanno desistito ed hanno abbandonato la stazione.
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