"Noi fin dall'inizio abbiamo pensato che il nostro candidato era Sergio Rastrelli e quindi sempre pensato che Rastrelli fosse meglio di Maresca. Detto questo, in una logica di coalizione non ci si può affezionare al prorio candidato di bandiera ma avere coralità ed è quello che facciamo e faremo per vincere la battaglia".
Parole chiare, dirette, che non lasciano dubbi ad interpretazione alcuna quelle pronunciate da Edmondo Cirielli, Questore della Camera dei Deputati, esponente di primo piano di Fratelli d'Italia intervistato dal collega Valentino Di Giacomo de Il Mattino.
Sull'ipotesi del voto disgiunto (Fratelli d'Italia al comune, altro candidato sindaco diverdo da Maresca) Cirielli precisa: "non mi risulta, ma chi lo facesse sarebbe un cretino, perché io voto al candidato sindaco fa aumentare la percentuale di consiglieri eletti".
Sull'ipotesi di rapporti alterati tra Fratelli d'Italia con Catello Maresca, anche a causa della vicenda Pietro Diodato ospitato nelle liste del candidato sindaco l'esponente sovranista cosi precisa: "credo che Diodato sia finito nella lista ricusata. Dispiace che ci sia stato un litigio personale con Marco Nonno, sono persone che si conoscono da 30 anni ed è un episodio che condanno. Se Maresca ha preso a bordo Diodato forse è prevalsa l'idea di non perdere energie. Circa le discussioni interne al centrodestra certamente si litiga, per questioni di principio, per puntiglio, per passione politica. Ora però è il momento di fare le guerre interne ma di superare le polemiche e di fare la nostra battaglia.
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