Parole chiare, dirette, che non lasciano dubbi ad interpretazione alcuna, quelle scritte in una lettera ai membri del coordinamento provinciale di Benevento da Francesca Pedicini, consigliere comunale a San Giorgio del Sannio, candidata alle scorse elezioni regionali.
L'esponente sovranista precisa: " Mi sono sempre sentita onorata di aver contribuito a far crescere questo nostro partito – spiega -, ho sempre fatto il mio dovere da dirigente, militante ed elettrice dando il mio contributo, piccolo o grande che sia stato, per il bene del Partito stesso, sacrificando il mio tempo, i miei affetti, le mie capacità intellettuali ed organizzative. Questo l’ho fatto con grande convinzione e abnegazione, con enorme entusiasmo ho condiviso con voi questo percorso che mi ha portato talvolta anche a fare scelte forti, coraggiose. Sono stata sempre al servizio del partito, e della comunità di Fratelli d’Italia, mettendoci sempre la faccia come alle Elezioni provinciali del 2018 e alle Elezioni regionali del 2020. Oggi però, precisa Pedicini, con il cuore sanguinante mi trovo costretta a prendere atto che la comunità che negli anni abbiamo contribuito a costruire, non vi è più. Il progetto politico che si sta delineando non è un progetto condivisibile, un disegno ambiguo, disordinato, strutturato solo per far salva la poltrona ai “riciclati” della politica o rincorrere il “sogno proibito” di uno scranno alla Rocca dei Rettori, a scapito della possibilità reale di far crescere la Destra nel Sannio. Non vedo più quella comunità che si stringeva intorno ai suoi militanti per sostenerli nelle battaglie quotidiane. Probabilmente all’epoca eravamo pochi, per alcuni quattro gatti, ma sicuramente eravamo tutti pronti a batterci spalla a spalla, senza paura di poter far torto ad un simpatizzante o aspirante tale. Questa non è una resa, anzi, è il momento apicale di una battaglia che pone al primo posto il territorio e mi vede impegnata in prima persona per il rinnovo del Consiglio comunale di San Giorgio del Sannio.
Continuerò ad impegnarmi per il mio territorio così come è mio uso, conclude Pedicini, ma credo che la politica con la P maiuscola debba fare marcia indietro, guardarsi allo specchio e capire da dove ripartire per trovare soluzioni per il futuro: ho voglia di far politica ma credo di poter fornire un supporto di idee insieme a tanti amici anche senza ricoprire ruoli di partito, non mi servono. C’è un tempo per ogni cosa e il mio tempo da dirigente di partito è terminato”.
Continuerò ad impegnarmi per il mio territorio così come è mio uso, conclude Pedicini, ma credo che la politica con la P maiuscola debba fare marcia indietro, guardarsi allo specchio e capire da dove ripartire per trovare soluzioni per il futuro: ho voglia di far politica ma credo di poter fornire un supporto di idee insieme a tanti amici anche senza ricoprire ruoli di partito, non mi servono. C’è un tempo per ogni cosa e il mio tempo da dirigente di partito è terminato”.
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