Matteo Salvini è intervenuto alla Scuola di formazione politica della Lega, che si è svolta nell'ultimo fine settimana, e ha commentato a tutto campo le situazione economica e sociale del Paese, senza risparmiare affondi più o meno profondi nei confronti degli avversari politici. Nonostante la Lega e il Partito democratico siano insieme al governo, Enrico Letta non perde occasione di punzecchiare il leader della Lega, che stavolta ha toccato per primo e in punta di fioretto il segretario democratico in merito alla proposta di aumentare la tassa di successione.
"Il Pd sarà meglio chiamarlo da ora in poi il Pdt, il Partito delle tasse. La mattina qualcuno si sveglia e ha come massima ambizione quella di tassare gli altri. Da Bertinotti a Letta, il filo conduttore della sinistra non cambia. Ma qual è il problema dell'idea bislacca di far piangere i ricchi?", ha detto Matteo Salvini parlando con i suoi e riferendosi alla tassa di successione.
Il leader della Lega, quindi, ha proseguito: "Se tu tassi le tasse di successione, tassi il mazzo che mi sono fatto, e invece di premiarmi, mi tassi. Io vorrei un paese bello, sano, e anche ricco. Non è una bestemmia. Probabilmente c'è una mentalità di sinistra in cui l'obiettivo è far star peggio chi sta bene. Il mio obiettivo invece è di far stare meglio chi oggi sta meno bene. Incentivare quindi il lavoro, la ricchezza, che non è una bestemmia".
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