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giovedì 6 maggio 2021

Palermo, la Lega chiude la porta in faccia al sindaco: "mai con Orlando, si dimetta"

Consiglio, la Lega chiude la porta in faccia al sindaco: "Mai con Orlando, si dimetta"
Consiglio, la Lega chiude la porta in faccia al sindaco: "Mai con Orlando, si dimetta"



Mai con Orlando, il sindaco si dimetta". Alessandro Anello,  segretario cittadino della Lega sgombra il campo da ogni dubbio dopo l'uscita del capogruppo Igor Gelarda che, "per evitare di condannare definitivamente Palermo in questo ultimo anno di agonia targata Orlando", aveva detto che "la Lega non si sottrarrà alla collaborazione istituzionale" chiesta dal sindaco, rimasto senza maggioranza dopo la fuoriuscita di Italia Viva. Salvo poi aggiungere che "le dimissioni restano l'unica e più logica
scelta che Orlando dovrebbe porre in essere".

Dichiarazioni che avrebbero prestato il fianco a interpretazioni e avrebbero creato qualche tensione dentro il partito guidato a livello nazionale da Matteo Salvini e da Nino Minardo in Sicilia, contrari ad assecondare il patto di fine consiliatura proposto da Orlando durante la conferenza dei capigruppo. Non a caso, adesso, in vista della riunione del centrodestra in programma lunedì, la Lega chiude la porta in faccia al sindaco. Il "mai con Orlando" scandito dal segretario cittadino Alessandro Anello fa chiarezza rispetto alle dichiarazioni di Gelarda che, secondo alcuni rumors, sarebbe stato contattato telefonicamente dal sindaco ricevendo qualche lusinga di troppo.

"Orlando ha chiesto uno sforzo di collaborazione alle forze di opposizione a Sala delle Lapidi - sottolinea Anello - ma al contempo non ha fatto alcun cenno alle gravi responsabilità oggettive sue e della sua giunta che hanno portato Palermo allo sfascio sotto gli occhi di tutti".
Consiglio, la Lega chiude la porta in faccia al sindaco: "Mai con Orlando, si dimetta"
„Orlando tra le altre cose è colui che il giorno del rinvio a giudizio dell'ex ministro dell'Interno Salvini per il caso della nave della ong spagnola Open Arms non ha trovato di meglio da fare che annunciare la costituzione di parte civile del Comune nel processo contro il leader della Lega. Prima compie simili atti di sciacallaggio, poi ci viene a chiedere aiuto.

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