"Nel giorno della ricorrenza individuato dall’associazione nazionale, che ringrazio, ho voluto rendere omaggio alle vittime delle Marocchinate davanti la chiesa di San Luigi dei Francesi. All’interno della chiesa nazionale dei francesi, alcune lapidi ricordano ed omaggiano Alfonsine Juin il generale francese che guidò i goumiers (marocchini, algerini, senegalesi) allo sfondamento della linea Gustav. Il generale francese promettendo loro impunità per 50 ore, autorizzò di fatto una delle pagine più infami e drammatiche della storia di alcuni territori in particolare del basso Lazio".
Lo dichiara Massimo Ruspandini, senatore di Fratelli d'Italia che precisa: "decine di migliaia di stupri, uccisioni, evirazioni, devastazioni. Si calcolano oltre sessantamila donne stuprate ed episodi di violenza carnale dalla Sicilia alle porte di Firenze. Non solo la Ciociaria insomma. Sapere che il generale francese, conclude l'esponente sovranista, sia omaggiato in patria e nelle chiese sul suolo italiano è una inenarrabile vergogna se si considera che il Papa dell’epoca, Pio XII, si spese personalmente con De Gaulle e Roosevelt per denunciare le atrocità chiedendo di allontanare i franco marocchini dall’Italia".
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