L'inchiesta sul sindaco di Foggia per concussione ci fornisce un dato politico e storico che oltre il fatto di cronaca giudiziaria. Franco Landella era stato uno dei primi sindaci meridionali di centrodestra eletti con il contributo determinate della Lega che conquistò il 12% .
Un sindaco che successivamente, come molti politicanti meridionali, era salito sul Carroccio vincente con tanto di manifestazione e foto celebrative con Matteo Salvini. La Lega non piu' nord, ma finalmente nazionale e popolare come voleva il leader maximo. Una bella favola sovranista, peccato per il finale: Landella ai domiciliari per averchiesto una presunta mazzetta da 500 mila euro a un'azienda impegnata in un appalto. Questa e' la tesi della procura della Repubblica di Foggia.
Parlando invece del radicamento della Lega al sud un clamoroso errore va evidenziato da parte dei dirigenti leghisti: tutto ciò che Salvini voleva rottamare lo ha arruolato nel partito nazionale leghista. Un casting iniziato sette anni fa, da Raffaele Volpi, incaricato di fare l'esploratore padano in un territorio chiamato fino ad allora Terronia.
A distanza di sette anni possiamo tirare qualche somma : Foggia e' solo l'ultima delle storie di cronaca giudiziaria che interessa la Lega Salvini Premier, il nuovo partito nato per allargare gli orizzonti geografici e culturali della vecchia Lega Nord.
Dalla Sicilia alla Calabria passando per Basilicata, Campania e Puglia, le truppe meridionali di Salvini non si sono certo distinte per rinnovamento aggregando signori delle tessere, democristiani di ogni risma e qualità , nostalgici della destra di governo di Alleanza Nazionale, autonomisti siciliani, finanche ex esponenti del Nuovo, si fa per dire, Centrodestra di Angelino Alfano. Non sono mancate inchieste giudiziarie tutt'ora in corso che hanno visto coinvolti esponenti meridionali della Lega Salvini Premier. Da garantista quale sono ricordo il principio di non colpevolezza fino a sentenza defimjtiva di condanna.
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