"Bergamo piange il terzo lavoratore morto nel giro di pochi giorni. Un operaio di 53 anni, un uomo giovane, che ha perso la vita sul posto di lavoro. Una strage silenziosa e infinita che non possiamo accettare. A prescindere dal caso specifico, su cui non entro, non possiamo accettare tre vite spezzate in pochi giorni sui luoghi di lavoro".
Lo afferma il vice presidente del Senato Roberto Calderoli, esponente di punta della Lega che precisa: "cordoglio alla famiglia e una preghiera per la vittima, ma cordoglio e preghiere non salvano le vite. Servono più controlli, più prevenzione, più misure adeguate, più formazione, più risorse da investire sulla sicurezza sul lavoro. Continuo, conclude Calderoli, a chiedere uno sforzo maggiore al Ministro del lavoro, confido di vedere rapide risposte al riguardo".
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