Lo afferma in una nota, diffusa alla stampa, Augusta Montaruli, deputato di Fratelli d'Italia che precisa: l'Espresso cosi come chiunque deve essere libero di poter sostenere che quella situazione rappresentata dalla copertina è una diversità che crea ricchezza. Allo stesso tempo chi pensa come noi che sia non una libertà ma un atto di egoismo in violazione dei diritti dei bambini ed una condizione che non deve trovare una sua tutela nella legge deve essere libero di sostenere le proprie tesi senza essere tacciato di omofobia.
Questo, insiste Montaruli, si chiama pluralismo e va difeso, dicendo ancora una volta un secco no al Ddl Zan.
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