"La didattica a distanza era l’unica cosa possibile, ma non possiamo arrenderci a questo surrogato che è quanto di più lontano rispetto alla mia formazione. Adesso c’è un piano vaccinale e si vede la luce in fondo al tunnel. Abbiamo puntato a difendere i più piccoli ma non è che un ragazzo di 15 anni non stia risentendo della situazione, anzi. Bisogna riportare anche loro in classe quanto prima".
Lo ha affermato Rossano Sasso, sottosegretario all'Istruzione ed esponente di primo piano della Lega intervenendo all'incontro "Scuola e Futuro" organizzato dal Centro Studi Macchiavelli.
"L'impostazione del governo, precisa Sasso, è buona e c'è convergenza di intenti, ma la Lega è per le cose concrete, per fare e per correre, mica per passeggiare. Bisogna quindi dare risposte concrete a fenomeni come la tossicità digitale, l’isolamento, gli atti di autolesionismo degli adolescenti".
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