Sono oltre le 21 di venerdì 23 aprile ed il Parlamento italiano non ha un pezzo di carta ufficiale su cui discutere lunedì. 220 miliardi di euro, per gran parte di nuovo debito pubblico, destinati non si sa a cosa e in che modo si intenda utilizzarli. Il Parlamento Italiano totalmente esautorato e privato della possibilità anche di conoscere in tempi ragionevoli le proposte di un Governo lontano da qualsivoglia confronto con i cittadini, trattati alla stregua di sudditi medioevali.
Lo afferma, in una nota, diffusa alla stampa, Francesco Lollobrigida, capogruppo di Fratelli d'Italia alla Camera dei Deputati che precisa: "la pandemia è divenuta la scusa per fare carta straccia di regole, leggi, comportamenti in linea con la democrazia e la costituzione.
Abbiamo chiesto, insiste l'esponente sovranista, al Presidente della Camera Fico la difesa delle prerogative della Camera dei Deputati ed il rinvio della approvazione del documento a quando i deputati saranno messi nella condizione almeno di leggerlo.
Facciamo, conclude Lollobrigida, appello a tutti i partiti di difendere in questo delicato momento, le regole e se possibile la loro dignità .
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