"Una manifestazione unitaria, di popolo, determinata, sotto al Parlamento, palazzo del potere oggi simbolo di un sistema marcio".
Parole chiare, dirette, che non lasciano dubbi ad interpretazione alcuna, quelle scritte sulla propria pagina Facebook da Luca Marsella, consigliere municipale di CasaPound Italia presente in piazza insieme ad un nutrito numero di militanti e simpatizzanti della "Tartaruga Frecciata"
Questa è stata piazza Montecitorio oggi, ve lo dico io che c'ero ed ho visto la rabbia di ristoratori e famiglie contro un governo che ha gestito in modo criminale l'emergenza sanitaria. E quella rabbia è sacrosanta. Ora i giornali parleranno di infiltrati, fascisti, no vax, negazionisti, no mask e tireranno fuori qualunque altra sigla per nascondervi la realtà dei fatti: in piazza c'erano gli italiani.
I politici prenderanno le distanze e condanneranno la violenza, tutti, maggioranza e opposizione. Nessuno qui vuole fomentare scontri di piazza, ma quando ci si ostina a chiudere imprese mandando sul lastrico migliaia di lavoratori, quando si fanno promesse che non si mantengono, quando si regalano 2,4 miliardi di euro ai Benetton per Autostrade mentre per i ristori rimangono le briciole, cosa ci si aspetta?
Eh sì, c'ero anche io ed altri militanti di quel movimento che non si può nominare sui social: militanti che sono padri, madri, studenti, disoccupati, impiegati, imprenditori ma anche ristoratori, uomini e donne che vogliono riprendersi questa nazione. E che non sono disposti a vedere il proprio popolo morire un Dpcm alla volta.
Gli unici, conclude Marsella, infiltrati erano quei giornalisti (non tutti per fortuna) venuti per raccontare menzogne, ma alle loro mistificazioni non crede più nessuno. La libertà è un dovere e ce la riconquisteremo, potete giurarci. Alla prossima.
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