Sullo stato di salute del centro destra e sulla prospettiva per le amministrative il collega Renato Casella ha sentito Giovanna Petrenga senatore di Fratelli d'Italia.
Intervista che riportiamo fedelmente.
Secondo Gasparri, “le ultime Regionali hanno dato una scossa al centrodestra, anche a quelli che pensavano di crescere e non sono cresciuti” e “i dati sono severi e dobbiamo risalire la china”, per cui “c’è poco da litigare”. Condivide questa analisi?
Fino a un certo punto. Forse a Gasparri è sfuggito che Fratelli d’Italia alle Regionali è cresciuto rispetto alle scorse elezioni ed è stato il primo partito in Campania.
Però il centrodestra nel suo complesso non ha certo avuto una grande performance.
Certo che no, ma dall’altra parte De Luca schierava tante liste e c’era da aspettarselo. Ognuno guardi in casa propria: per quanto ci riguarda, la crescita del nostro partito c’è stata.
Fratelli d’Italia è fuori dalla maggioranza di governo, a differenza di Lega e Forza Italia: quanto peserà questa situazione sulle alleanze alle Comunali?
Anzitutto, va notato che facciamo opposizione patriottica e collaborativa: quando arrivano provvedimenti che ci convincono e che condividiamo, votiamo a favore. Oggi (ieri per chi legge, ndr), ad esempio, ci siamo astenuti nel voto finale sul recovery plan, perché le nostre risoluzioni sono state bocciate dalla maggioranza. Non ci siamo messi di traverso: per noi tutto quel che viene in aiuto a cittadini, imprese, commercianti, artigiani va bene. Non potevamo votare a favore perché non sono state accettate le nostre proposte: avevamo chiesto di aumentare i beneficiari includendo persone rimaste escluse.
Ma la vostra posizione a Roma non rischia di compromettere i rapporti per le amministrative?
Il centrodestra è comunque unito: Forza Italia e Lega hanno deciso di entrare nel governo, ma una cosa è l’esecutivo centrale, un’altra le realtà territoriali. Quanto sta accadendo a Roma non compromette il discorso dell’unitarietà , almeno fino a oggi.
Gasparri ha ricordato l’obbligo di usare il simbolo alle elezioni per Forza Italia. Voi di FdI cosa ne pensate? Se ad esempio Maresca insisterà a chiedere di non usarli, come vi regolerete?
Anche noi abbiamo sottolineato che dovunque si va al voto avremo il nostro simbolo.
Ma un compromesso con le richieste del candidato civico non si può trovare?
Non sto seguendo la vicenda di Napoli, ma la nostra presidente ha detto che ci presenteremo con il simbolo. E poi non dimentichiamo che Fratelli d’Italia è il terzo partito nazionale, stando ai sondaggi
Si respira quasi un clima di vacanza dopo il rinvio delle elezioni a ottobre. Non sarebbe invece il caso di stringere i tempi, considerando che siamo già ad aprile e che c’è di mezzo un mese “morto” come agosto?
L’allentamento l’ha portato la pandemia, più che la proroga delle elezioni: con la zona rossa ci sono molte limitazioni. Stiamo comunque lavorando e le liste sono a buon punto. Non ci siamo mai fermati, compatibilmente con le restrizioni del Dpcm, e quando necessario ci riuniamo sulle piattaforme. Devono solo incontrarsi i leader della coalizione per definire i candidati sindaci.
Insomma, dopo Pasqua gli incontri riprendono?
Lo spero: vorrebbe dire che la curva del contagio è scesa.
Però il centrodestra nel suo complesso non ha certo avuto una grande performance.
Certo che no, ma dall’altra parte De Luca schierava tante liste e c’era da aspettarselo. Ognuno guardi in casa propria: per quanto ci riguarda, la crescita del nostro partito c’è stata.
Fratelli d’Italia è fuori dalla maggioranza di governo, a differenza di Lega e Forza Italia: quanto peserà questa situazione sulle alleanze alle Comunali?
Anzitutto, va notato che facciamo opposizione patriottica e collaborativa: quando arrivano provvedimenti che ci convincono e che condividiamo, votiamo a favore. Oggi (ieri per chi legge, ndr), ad esempio, ci siamo astenuti nel voto finale sul recovery plan, perché le nostre risoluzioni sono state bocciate dalla maggioranza. Non ci siamo messi di traverso: per noi tutto quel che viene in aiuto a cittadini, imprese, commercianti, artigiani va bene. Non potevamo votare a favore perché non sono state accettate le nostre proposte: avevamo chiesto di aumentare i beneficiari includendo persone rimaste escluse.
Ma la vostra posizione a Roma non rischia di compromettere i rapporti per le amministrative?
Il centrodestra è comunque unito: Forza Italia e Lega hanno deciso di entrare nel governo, ma una cosa è l’esecutivo centrale, un’altra le realtà territoriali. Quanto sta accadendo a Roma non compromette il discorso dell’unitarietà , almeno fino a oggi.
Gasparri ha ricordato l’obbligo di usare il simbolo alle elezioni per Forza Italia. Voi di FdI cosa ne pensate? Se ad esempio Maresca insisterà a chiedere di non usarli, come vi regolerete?
Anche noi abbiamo sottolineato che dovunque si va al voto avremo il nostro simbolo.
Ma un compromesso con le richieste del candidato civico non si può trovare?
Non sto seguendo la vicenda di Napoli, ma la nostra presidente ha detto che ci presenteremo con il simbolo. E poi non dimentichiamo che Fratelli d’Italia è il terzo partito nazionale, stando ai sondaggi
Si respira quasi un clima di vacanza dopo il rinvio delle elezioni a ottobre. Non sarebbe invece il caso di stringere i tempi, considerando che siamo già ad aprile e che c’è di mezzo un mese “morto” come agosto?
L’allentamento l’ha portato la pandemia, più che la proroga delle elezioni: con la zona rossa ci sono molte limitazioni. Stiamo comunque lavorando e le liste sono a buon punto. Non ci siamo mai fermati, compatibilmente con le restrizioni del Dpcm, e quando necessario ci riuniamo sulle piattaforme. Devono solo incontrarsi i leader della coalizione per definire i candidati sindaci.
Insomma, dopo Pasqua gli incontri riprendono?
Lo spero: vorrebbe dire che la curva del contagio è scesa.
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