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domenica 21 marzo 2021

Trento, insulti sessisti a colleghe: si dimette Savoi, presidente della Lega




Prima un incredibile ed infelice post di insulti a 2 donne sul principale social network , poi le scuse e le successive dimissioni. La bufera scatenata dal post scritto dal presidente della Lega Trentino, Alessandro Savoi, dopo che Alessia Ambrosi e Katia Rossato, due consigliere provinciali, hanno lasciato il partito per passare nella fila di Fratelli d'Italia , si conclude con una nota di dimissioni dalla carica di presidente e il commento lapidario del leader Matteo Salvini: "ha fatto bene a dimettersi".
La decisione di Savoi arriva dopo le dure critiche arrivate contro il messaggio scritto sui social che recitava: «E niente... Nella vita, come nella politica, i leoni restano leoni, i cani restano cani... E le troie restano Troie».
Un post che non poteva non provocare lo giusto sdegno da parte delle donne, di destra e di sinistra, presenti nelle istituzioni. Maria Caretta deputato di Fratelli d'Italia cosi tuona contro l'esponente leghista: "l'assoluta mancanza di rispetto e le gravi offese nei confronti di persone, prima ancora che colleghe, colpevoli ai suoi occhi di aver fatto una scelta politica sgradita, evidenziano un comportamento grave e imperdonabile". L'esponente sovranista inoltre evidenzia: " una cosa è la corretta dialettica politica, anche la polemica aspra, un'altra è il vile insulto che scredita e rende impresentabile solo chi lo pronuncia.

Da sinistra, la senatrice Valeria Valente, esponente del Partito Democratico attacca: " il linguaggio da lui usato non dovrebbe mai essere utilizzato, men che meno nelle istituzioni. Basta terribile sessismo.



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