La decisione di Savoi arriva dopo le dure critiche arrivate contro il messaggio scritto sui social che recitava: «E niente... Nella vita, come nella politica, i leoni restano leoni, i cani restano cani... E le troie restano Troie».
Un post che non poteva non provocare lo giusto sdegno da parte delle donne, di destra e di sinistra, presenti nelle istituzioni. Maria Caretta deputato di Fratelli d'Italia cosi tuona contro l'esponente leghista: "l'assoluta mancanza di rispetto e le gravi offese nei confronti di persone, prima ancora che colleghe, colpevoli ai suoi occhi di aver fatto una scelta politica sgradita, evidenziano un comportamento grave e imperdonabile". L'esponente sovranista inoltre evidenzia: " una cosa è la corretta dialettica politica, anche la polemica aspra, un'altra è il vile insulto che scredita e rende impresentabile solo chi lo pronuncia.
Da sinistra, la senatrice Valeria Valente, esponente del Partito Democratico attacca: " il linguaggio da lui usato non dovrebbe mai essere utilizzato, men che meno nelle istituzioni. Basta terribile sessismo.
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